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or THE PIRRO’S VICTORIES
FROM GARDEN-CITY TO WELLNESS-TOWN
ZONING
It’s necessary divide the Municipal Territory in zones.
For our Municipality, in 4 zones, called Circoscrizioni.
The Municipality is called Muse-Town.
MUSE
The Nine Muses — Clio, Thalia, Erato, Euterpe, Polyhymnia,Calliope, Terpsichore, Urania, and Melpomene — on a Roman sarcophagus (2nd century AD, @ Louvre).
The Muses /ˈmjuːzɨz/ (Ancient Greek: Μοῦσαι [Mousai]; perhaps from the o-grade of the Proto-Indo-European root *men- “think”).
In Greek mythology are the goddesses of the inspiration of literature, science, and the arts. They were considered the source of the knowledge embodied in the poetry, song-lyrics, and myths that were related orally for centuries in these ancient cultures. They were later adopted by the Romans as a part of their Pantheon.
Le Muse (in greco antico Μοῦσαι, -ῶν; in latino: Mūsae, -ārum) sono divinità dellareligione greca. Erano le figlie di Zeus e di Mnemosýne (la "Memoria") e la loro guida era Apollo. L'importanza delle muse nella religione greca era elevata: esse infatti rappresentavano l'ideale supremo dell'Arte, intesa come verità del Tutto ovvero de l'eterna magnificenza del divino.
In questo modo Walter Friedrich Otto ne traccia le caratteristiche:
« Le Muse hanno un posto altissimo, anzi unico, nella gerarchia divina. Son dette figlie di Zeus, nate da Mnemosine, la Dea della memoria; ma ciò non è tutto, ché ad esse, e ad esse soltanto, è riservato portare, come il padre stesso degli Dei, l'appellativo di olimpiche, appellativo col quale si solevano onorare sì gli Dei in genere, ma -almeno originariamente- nessun Dio in particolare, fatta appunto eccezione per Zeus e le Muse » |
Walter Friedrich Otto. Theophania. Genova, Il Melangolo, 1996, pag.48 |
« Le nove figlie dal grande Zeus generate, Clio e Euterpe e Talia e Melpomene, Tersicore e Erato e Polimnia e Urania, e Calliope, che è la più illustre di Tutte. » |
(Esiodo, Teogonia, incipit, 76-79) |